Condividere link corretti e puliti allo stesso luogo su diversi siti di mappe

Quest’idea mi è venuta semplicemente considerando una necessità pratica che a volte si riscontra dovendo organizzare degli incontri/appuntamenti con altre persone, ad esempio per l’assemblea del gruppo Linux. 😉 In giro ci sono diversi siti web che permettono di cercare luoghi sulle mappe e condividerne i link.

Siti diversi usano dati diversi, quindi una strada su Google Maps potrebbe non essere corretta mentre su Yahoo! Maps sì, o cose di questo genere. Succede ad esempio con la via dove abito io! Inoltre gli URL generati spesso e volentieri sono molto lunghi, in quanto contengono un sacco di metadati inutili come ad esempio l’indirizzo testuale inserito, la lingua dell’utente, eccetera.

Aggiungiamoci anche che in certi casi si vuole poter condividere uno specifico sito di mappe (per esempio OpenStreetMap) e magari spostare il marker rispetto al posto dove viene messo automaticamente dal sito di mappe utilizzato, o ancora sapere le coordinate geografiche a cui corrisponde un certo posto. Per questi motivi ho creato un piccolo generatore di mappe utilizzabile direttamente via web.

L’interfaccia è senza troppi fronzoli ma funziona

Nota (aggiunta il 26/02/2013): Il progetto non è più sviluppato, potete visionare e scaricare il codice della pagina qui.

L’utilizzo è semplice: si inserisce un indirizzo nella casella in basso per iniziare a cercare il luogo da linkare, poi si può trascinare manualmente il marker sulla mappa per metterlo esattamente nel punto giusto, si può cambiare visuale (satellitare o mappa) e usare lo zoom per aiutarsi. I link a destra si sistemano automaticamente ogni volta che si sposta l’indicatore oppure si preme il pulsante per cercare l’indirizzo.

Tutte le mappe indicano lo stesso luogo e circa con lo stesso livello di zoom medio con riferimento al 16 su Google Maps (per quanto possibile). Le coordinate del punto sono mostrate sotto alla mappa. Vi mostro come esempio il centro giovanile di Bassano del Grappa come cercato su Google Maps e come generato dal mio script:

  1. http://maps.google.com/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=via+ognissanti+4,+bassano+del+grappa&aq=&sll=37.0625,-95.677068&sspn=36.589577,97.294922&ie=UTF8&hq=&hnear=Via+Ognissanti,+4,+36061+Bassano+del+Grappa+Vicenza,+Veneto,+Italia&z=16
  2. http://maps.google.com/maps?q=45.7627911,11.7346639&z=16

Sono soddisfatto del risultato! 🙂 Spero possa esservi utile e se avete qualsiasi tipo di suggerimento per migliorare le funzionalità dello script non esitate a scrivermele.

Cos’è Linux – video della serata

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Prima serata del ciclo di incontri culturali sull’informatica e il software libero organizzati dal Gruppo Utenti Gnu/Linux di Vicenzasezione di Bassano del Grappa.

Gli appuntamenti spaziano dal 9 febbraio al 18 maggio 2011 a cadenza bisettimanale.

Clicca qui per maggiori informazioni!

Wikiraduno a Vicenza

Vi vorrei segnalare che sabato 26 febbraio a Vicenza c’è il Wikiraduno, un momento di ritrovo per gli utenti e i simpatizzanti di Wikipedia. Questo è il programma dell’evento:

  • ore 9.00 – 11.00: incontro pubblico su “Wikipedia nella didattica”, aperto a tutti e in particolare rivolto agli insegnanti.
    • 9.00: introduce Luca Menini (socio Wikimedia Italia e LugVi)
    • 9:15: Wiki e Wikipedia a scuola, Elisa Spadavecchia (Ufficio Interventi Educativi, UST XIII Vicenza)
    • 9:45: Dentro Wikipedia: conoscere e saper usare l’enciclopedia libera, Marco Chemello (socio Wikimedia Italia)
    • 10:30: dibattito
  • ore 11.00 – 13.00: visita guidata a tema nel centro storico di Vicenza (a piedi). Safari fotografico per Wikimedia Commons: porta la tua fotocamera!
  • ore 13.30: ritorno al centro culturale S. Paolo e pranzo in loco (v. seguito).
  • ore 15.00-18.30 circa: pomeriggio con discussioni wikipediane in stile “barcamp”; presentazione di uno studio sulla comunità degli utenti
  • La serata prosegue, per chi vuole fermarsi, in pizzeria.

Per tutti gli altri dettagli vi rimando a Wikipedia:Raduni/Vicenza febbraio 2011. 😉

OpenShot introduce le mappe animate in 3D

Jonathan Thomas ha annunciato sul blog di OpenShot un’altra tra le tante funzioni che verranno introdotte con la versione 1.3.0 del fantastico software di montaggio video.

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La descrizione è semplice, ma sotto c’è un grande lavoro di grafica 3D e calcoli matematici. Dall’annuncio ufficiale:

How does it work? Simply put, it let’s the user enter a few basic parameters, such as the latitude and longitude of anywhere on earth to anywhere else on earth, and renders a beautiful animated line between the 2 points. This effect is often used on television and movies, and is very effective at showing the distance traveled between 2 far away places.

Potete vedere anche uno screenshot con i parametri nell’articolo originale. Speriamo che venga rilasciato presto! 🙂

Incontri base di informatica libera 2011 – Bassano del Grappa (VI)

Il nuovo anno inizia all’insegna della cultura informatica! Il Gruppo Utenti GNU/Linux di Vicenza organizza, tramite la sezione di Bassano del Grappa, degli incontri di divulgazione a tema informatico. In un ciclo di 8 serate verranno coperti diversi aspetti di base e intermedi dell’informatica, con particolare riguardo al software libero.

Gli incontri sono dedicati principalmente ad un pubblico di non esperti che vogliano approfondire le proprie conoscenze. Si svolgeranno a cadenza quindicinale e avranno luogo al Centro Giovanile di Bassano del Grappa, in via Ognissanti 4, nella saletta C.

L’ingresso è libero e gratuito.

In attesa che le date degli incontri vengano pubblicati sul sito ufficiale dell’associazione (questione di pochi giorni) vi fornisco in super-anteprima il programma completo delle serate! 😀

Aggiornamento: cliccate sui titoli delle serate già trascorse per vedere i video!


Cos’è Linux? – 9 febbraio, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 1/3 – Mauro Dalla Costa

Una panoramica generale sul sistema operativo del pinguino e sul concetto chiave di software libero. La serata è propedeutica a tutte le altre per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo.

I vantaggi del software libero – 23 febbraio, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 1/3 – Damiano Conte

Verranno affrontati diversi aspetti dell’uso di software libero, da quelli economici a quelli etici, con particolare attenzione all’utente medio e alle sue esigenze.

Scrivere documenti con OpenOffice.org – 9 marzo, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 1/3 – Paolo Pozzan

OpenOffice.org è una suite da ufficio libera e gratuita che contiene tutti gli applicativi necessari a scrivere documenti, creare presentazioni, usare i fogli di calcolo e scrivere formule matematiche.

Gestire facilmente le email con Thunderbird – 23 marzo, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 1/3 – Francesco Tapparo

Thunderbird è un software libero all’avanguardia nella gestione della posta elettronica: offre filtri antispam di alto livello e consente una versatilità ineguagliabile tramite le estensioni.

Introduzione al terminale – 6 aprile, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 1/3 – Damiano Conte

A volte si crede che per poter usare GNU/Linux sia necessario saper scrivere comandi complicati. Si vedrà che in realtà non è così, ma a volte può essere utile sapere qualche comando basilare per risparmiare del tempo nei compiti più comuni.

Recupero dati fai da te – 20 aprile, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 2/3 – Andrea Lazzarotto

La prima serata di livello medio, nella quale saranno esposti gli argomenti chiave del recupero dei dati cancellati da hard disk o schede di memoria. Si raccomanda una conoscenza base del terminale, o la partecipazione all’appuntamento del 6 aprile.

Ridai vita al tuo vecchio PC – 4 maggio, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 2/3 – Mauro Dalla Costa

Le leggi di mercato impongono che la vita di un PC non possa superare i tre anni. In realtà le macchine possono vivere fisicamente per un tempo almeno doppio ed essere ancora utili per diversi scopi domestici e non solo. È richiesta una conoscenza sommaria dell’hardware che compone un PC.

[SOSPESO] Sicurezza con SELinux – 18 maggio, 20.45 ~ 22:45

Difficoltà: 3/3 – Francesco Tapparo

GNU/Linux è un sistema intrinsecamente molto sicuro. SELinux è uno degli strumenti più versatili e avanzati che esistano per potenziare ogni singolo livello di protezione nel sistema.


Io mi auguro di cuore che la partecipazione sia numerosa da tutta la provincia di Vicenza (e perché no, anche da fuori): gli argomenti trattati sono davvero interessanti e alla portata di tutti. 🙂

Se avete amici o conoscenti di queste zone vi prego di spargere la voce, e se avete piacere venite a vedermi alla serata sul recupero dati. 😛

Aggiornamento: i riferimenti sono ora anche sul sito del LUG! In fondo alla pagina trovate anche il volantino da scaricare. 😉

Spegnere il bluetooth all’avvio

Ubuntu ha una comodissima applet per accendere e spegnere il bluetooth. È così dalle ultime versioni per la verità, prima era un po’ una scocciatura. 😛 Indubbiamente l’interfaccia migliora ad ogni rilascio, anche per merito del progetto One Hunder Paper Cuts.

Sorge un problema nel momento in cui vogliamo però decidere se all’avvio del nostro sistema Linux (vale per tutte le distribuzioni) il bluetooth debba essere acceso oppure spento. Ci avete mai pensato?

La spia disgraziata

Se il vostro portatile non ha l’interruttore hardware per disattivarlo, il dente blu continua a rimanere attivo. Io non uso quasi mai il bluetooth, e se volessi farlo, so di avere l’applet di Ubuntu. Perché quindi dovrebbe rimanere acceso di default? 😉 Oltretutto con tutto quello che consumano solo i led di indicazione, figuriamoci l’antenna sempre attiva.

Tempo fa avevo cercato una soluzione, e avevo trovato dei comandi da terminale che non ero riuscito a riutilizzare. Pare infatti si trattasse di istruzioni che dipendono in qualche modo dal modello di adattatore Bluetooth che si possiede. Eppure l’applet di Ubuntu è universale, quindi ci doveva essere qualcos’altro. Alla fine l’ho trovato.

Per fare in modo che il nostro sistema spenga automaticamente il bluetooth all’avvio (resta acceso circa fino a quando si deve fare il login, poi si spegne) è sufficiente modificare il file di sistema rc.local, che è una sorta di “esecuzione automatica” per tutti gli utenti, ancor prima che qualcuno inserisca i dati di accesso. Tutto quanto viene eseguito da questo script è avviato con i permessi di amministrazione. Dunque si apre il file:

gksu gedit /etc/rc.local

Ora bisogna individuare l’ultima riga, che è sempre exit 0 e subito prima di essa inserire questa riga:

/sbin/rfkill block bluetooth

Ora non resta altro da fare che salvare il file. Provate a riavviare e vedrete che a parte un piccolo periodo iniziale, quando il sistema è partito il bluetooth si spegne automaticamente. La cosa migliore è che questo blocco non interferisce con l’applet che continua a funzionare, per cui se volete riattivarlo basta un click! 😉

HTC Wildfire: Android perfetto per l’università

Vi ho più volte accennato di aver cambiato telefono e finalmente è arrivato il momento di parlarne. Non sarà una recensione qualunque, ne potete trovare tante in giro. Mi voglio invece concentrare su una lista di applicazioni Android perfette per l’università e più in generale per gli studenti.

Tutto il contenuto della lista è frutto della mia esperienza personale. Ciò da un lato significa che potete “fidarvi” sul fatto che io abbia provato veramente ciò di cui scrivo (sono programmi che uso abitualmente); d’altro canto però vale a dire anche che non è un elenco esaustivo. Anzi, se conoscete altre applicazioni utili a riguardo dello studio o della produttività sono felicissimo di ricevere le vostre segnalazioni e discuterne nei commenti.

Perché il Wildfire?

Esistono della convinzioni abbastanza sbagliate sul mondo degli smartphone in generale. Una ad esempio è quella che se un telefono costa meno di 500€, non ha la schermo in HD e non ha la CPU di un computer di 3-4 anni fa significa che è pessimo.

Ovvio che metà di questi luoghi comuni li crea ad-hoc Apple, ma non voglio divagare su questo. Sta di fatto che l’HTC Wildfire è un cellulare eccellente. Ha uno schermo grande quanto basta per vederci benissimo e allo stesso tempo poter stare in tasca. Il processore da 500MHz gli consente la fluidità necessaria a tenere almeno 4 o 5 applicazioni aperte contemporaneamente (senza contare quelle in background). Come se non bastasse monta Android (versione 2.1), cosa importantissima anche per lo scopo di questo post, il quale è open source e meraviglioso: potete capirlo dopo averlo provato.

È un HTC, Garanzia di qualità per quanto concerne l’hardware. Inoltre questa azienda sviluppa un sistema Android con HTC Sense, un’interfaccia molto migliorata con alcune applicazioni in più e l’integrazione con i social network. Infine è uno dei pochi smartphone sul mercato con un prezzo onesto: 300€.

Forse è superfluo dirlo, ma preciso che ovviamente tutti i programmi suggeriti sono gratuiti (al limite ad-supported) in quanto non è mia intenzione suggerirvi di comprare applicazioni: non serve a niente. Inoltre mi auguro che tutti voi abbiate un account Google e ne facciate già intenso uso per organizzare la vostra vita. Se non è così vedrete a grandi linee come sfruttarlo al meglio leggendo fino in fondo.

Comunicazione a portata di tap

Uno dei punti di forza di un dispositivo multimediale di questo livello è indubbiamente l’ampia rosa di possibilità legate alla comunicazione. Con queste applicazioni potete coprire praticamente qualsiasi mezzo esistente:

  • Contatti La rubrica integrata nel Wildfire ha ottime funzioni di integrazione tra Gmail, Facebook e Twitter. Permette anche un mash-up semi automatico dei contatti, perciò appena inseriti i miei account posso già vedere il numero di telefono di un amico salvato su Gmail con la sua foto di Facebook
  • FriendStream, Peep e Facebook Le prime due sono le applicazioni HTC per gestire gli status di Facebook e Twitter, vi conviene comunque installare anche l’applicazione ufficiale di Facebook per avere alcune funzioni in più, per esempio i messaggi privati. Se usate un dispositivo Android che non è di HTC avete ottime alternative come TweetDeck e Seesmic. Il vantaggio di quest’ultimo è che ha anche un’interfaccia web da usare sul PC.
  • Gmail e Posta La prima è inclusa in tutti i dispositivi Android con le applicazioni di Google. La seconda è di HTC e serve per altri servizi tramite POP o IMAP (quindi potete fare a meno di usarla…). Se non adoperate Gmail come vostro indirizzo di posta è ora di ricredervi!
  • Gtalk, Imo e Nimbuzz Personalmente odio l’impostazione di Gtalk che fa partire il programma con l’avvio di Android, per cui vi consiglio di disattivarla. Imo e Nimbuzz vi permettono di chattare su tantissimi network come Yahoo, Msn, e altri, incluso Skype. Con Nimbuzz potete anche effettuare chiamate su Skype gratis verso Skype e pagando con SkypeOut per gli altri numeri. Contiene anche un proprio servizio di chiamate.

Informazioni sempre aggiornate

Con una connessione a internet, specialmente wireless, è comodissimo anche accedere alle informazioni in rete. Non solo tramite browser.

  • News e Greed2 HTC fornisce una applicazione per leggere gli RSS, ma non si integra per nulla con Google Reader. Per questo ho deciso di usare questa applicazione di terze parti che ha anche dei comodi pulsanti per le funzioni più comuni (like, share, ecc.) e si sincronizza con il nostro account Google. Se siete stufi dei banner in modalità orizzontale (che danno veramente fastidio per leggere, mentre in verticale no) potete bloccare nel vostro router l’accesso a admob.com così almeno a casa la lettura è tranquilla.
  • DB Navigator I pendolari troveranno in questa applicazione la salvezza! Sviluppata dalle ferrovie tedesche (che a quanto pare lavorano assai meglio delle nostre) contiene orari da tutta Europa, quindi anche quelli italiani, e permette di salvare nei preferiti diverse tratte in modo da avere le tabelle orarie sempre a disposizione.
  • Wapedia A dire la verità ho smesso di usare questa applicazione perché la usavo poco, ma per chi è abituato a sfogliare Wikipedia sempre e comunque fornisce una comoda interfaccia al sito (e ad altre wiki minori).
  • Wolfraroid Questa applicazione è solo una interfaccia per accedere rapidamente al servizio WolframAlpha (che spero conosciate) ma è comunque ottima per ottenere rapidamente la soluzione di un equazione, oppure lo schema molecolare della caffeina!

Gestione di lezioni e documenti

Queste funzioni sono utili specialmente per chi passa tanto tempo in treno e vuole trovare il modo per renderlo utile, per esempio con un ripassino veloce di qualche concetto importante.

  • PDF Viewer e Adobe Reader è vero che il Wildfire ha già un lettore di PDF più che soddisfacente, ma ho installato anche l’applicazione di Adobe perché fornisce una feature particolare ma molto utile: la ridisposizione del testo! A volte è un po’ lento ma consente di leggere i PDF di pagine piene di testo senza dover scorrere continuamente in laterale, perché sono i paragrafi ad adattarsi allo schermo.
  • Astro File Manager Praticamente indispensabile, consente di accedere ai file sul telefono e soprattutto in memoria. Un utilizzo banale ma interessante è quello di creare le cartelle per suddividere le foto senza dover usare il PC! Ha anche alcuni moduli a parte, tra cui quello per il Bluetooth.
  • Calendario Un altro ottimo esempio di integrazione. L’agenda del Wildfire si integra con Google Calendar e i compleanni di Facebook. Perfetto per avere sempre sott’occhio le lezioni e i treni. L’unico difetto è che non rispetta sempre i colori che si impostano sull’interfaccia web di Google Calendar e non si possono correggere. Vi consiglio di creare su Calendar un calendario dedicato all’università e impostare le vostre lezioni usando la funzione di ripetizione settimanale. Facendo lo stesso anche per i treni/bus/trasporti vari avrete una visione d’insieme efficacissima. Vi consiglio anche la lettura di questo ottimo articolo.
  • Dropbox Credo anche questo non abbia bisogno di presentazioni: è il client mobile dell’omonimo programma per computer. A differenza degli altri non scarica automaticamente tutti i file (altrimenti saturerebbe subito la memoria) ma è assai utile per tenere aggiornata la copia delle varie lezioni in PDF che ogni bravo universitario dovrebbe tenere su Dropbox. Per caricare i file richiede un file manager come Astro. Mancano alcune funzioni particolari, e purtroppo non si può impostare il download automatico sulle cartelle, ma va bene anche così.

Prendere note e appunti

Spesso quando sono in giro preferisco non perdermi con fogli e foglietti (che non si trovano mai) al contrario di ciò che faccio solitamente a casa. Vi presento alcune opzioni per note e appunti.

  • android.icio.us Si può usare per salvare i link interessanti e utili trovati navigando col browser del telefono e permette di scorrere quelli già salvati in precedenza nel proprio account Delicious. Forse l’interfaccia è un po’ povera ma fa il suo dovere.
  • Evernote Purtroppo uso pochissimo questo software avendo problemi con la connessione VPN della mia università, ma sono sicuro che se avessi il wireless godrei tantissimo dell’applicazione (le funzionalità sono alquanto limitate quando si è offline). Permette di annotare testi, foto, registrazioni audio. Inoltre fa una scansione OCR delle immagini per poterne ricercare il testo contenuto. Devo ancora provare Springpad invece, ma promette bene.
  • Gtasks Dato che uso Gmail e Calendar trovo veramente comodo avere le liste di cose da fare di fianco a queste due applicazioni, usando i Google Task. Questa applicazione fornisce una comodissima interfaccia sul Wildfire, e in più anche un widget da mettere su un home screen. Ha il pulsante di sincronizzazione manuale e si sincronizza quando aprite l’applicazione. Devo però provare anche Taskos! Se preferite Remember The Milk (ma chi ve lo fa fare?) potete usare l’applicazione ufficiale con servizio a pagamento o altre fatte da terzi.

Conclusione

Come avete visto le possibilità sono molte, e sicuramente mi saprete consigliare anche voi altre applicazioni interessanti. Come ultima cosa prima di finire il post, vi voglio consigliare di tenere traccia di tutto ciò che avete aperto con Mini Task Manager, in modo da “uccidere” le applicazioni che pensate di avere chiuso ma stanno continuando ad appesantire il sistema e consumano batteria.

Aspetto i vostri suggerimenti!

Slideshare Downloader: script per scaricare facilmente le presentazioni da Slideshare

Da un po’ di tempo mi frullava per la testa l’idea di aggirare una limitazione di Slideshare, il famoso sito per condividere presentazioni. Infatti non tutte le presentazioni sul sito si possono scaricare, in quanto l’autore può decidere di disattivare il download. Quelle che lo permettono invece, dopo il login (l’iscrizione è gratuita) consentono di scaricare il file in formato originale PDF oppure PowerPoint.

Fino a qualche tempo fa esisteva un sito web eccezionale, Slidzy, di cui ora rimane solo il Twitter abbandonato. Slidzy permetteva di scaricare il file originale senza registrazione a partire da un url di Slideshare qualsiasi (anche con download disattivato). Probabilmente poi Slideshare ha modificato il funzionamento del sito e questo sistema non è più praticabile.

Qualcuno potrebbe obiettare che se il download è stato disattivato un motivo c’è: la volontà dell’autore. Sarebbe quindi inopportuno andare contro ad essa e tentare di scaricare lo stesso una determinata presentazione. Questo è vero, ma ci sono diversi casi in cui può essere del tutto legittimo. Pensateci un attimo. Se uno studente universitario come me volesse studiarsi una presentazione sulla funzionalità Canvas di HTML5 (a parte i loghi discutibili nella terza slide) lo potrebbe fare finché davanti a un computer e connesso a Internet.

Ma se si volesse salvare la presentazione per guardarla senza internet oppure su un altro dispositivo, anche un cellulare? Qui casca il palco (senza considerare che ci sono anche presentazioni in Creative Commons non scaricabili, mentre la licenza permette di riprodurle, ecco un esempio). Da questa considerazione ho creato uno script, e l’avevo pronto già a settembre, pensate. Il problema è che era scritto in modo veramente “rude” e non faceva nessun controllo sulle operazioni che effettuava, sicché prima di rilasciare una cosa del genere ci ho pensato bene. Alla fine l’ho riscritto ed è venuto fuori Slideshare Downloader.

Scaricare il file originale probabilmente è impossibile, ma il mio script usa un approccio diverso… Se non posso scaricare la presentazione, la posso almeno “fotocopiare”. Di fatto scarica ogni singola slide in formato JPG, cioè una semplice immagine. È questo il tipo di dato che viene presentato a chi naviga con un dispositivo mobile. Alla fine lo script unisce tutte le immagini in un PDF, permettendo perlomeno di visualizzare la presentazione dappertutto (d’accordo, senza poter selezionare e copiare il testo, ma è meglio di nulla).

Potete effettuare il download cliccando qui. Lo script è rilasciato con licenza GPLv3 ed è in inglese (per quel poco di testo che ha) in modo da permettere a più persone di usarlo.

Ricordate che lo script ha bisogno di alcune cose per funzionare, in particolare ImageMagick, che potete cercare nel gestore di pacchetti della vostra distribuzione. Inoltre dovete dare i permessi di esecuzione allo script.

A preparativi fatti l’utilizzo è molto semplice. Lo script accetta come parametro l’url alla pagina di Slideshare e scarica le slide alla larghezza di 1024 pixel. Ecco un esempio:

./slideshare-downloader.sh http://www.slideshare.net/robhawkes/html5-canvas-hack-night-the-future-of-graphics-on-the-web

A questo punto basta aspettare seguendo a schermo il processo in corso, alla fine restituirà qualcosa del genere:

The PDF has been generated.
Find your presentation in: "/home/andrea/Scrivania/html5-canvas-hack-night-the-future-of-graphics-on-the-web/html5-canvas-hack-night-the-future-of-graphics-on-the-web.pdf"
Esempio di PDF generato dallo script

A questo punto non vi resta che mettere da parte il PDF dove preferite! Ovviamente ricordate sempre che sono immagini, quindi non potete fare uno zoom esagerato e con alcuni lettori PDF non sempre le immagini vengono “sfumate” in modo nitido.

Fatemi sapere se usate questo script e se vi è utile!

Aggiornamento 27/09/2012: lo script è rimasto un po’ abbandonato e poco utilizzabile anche per via del fatto che si basava su un tool di conversione dal formato Flash che non è più disponibile nei repository delle maggiori distribuzioni. Grazie anche ai suggerimenti di Massimiliano, un mio lettore, ho ripreso in mano lo script e l’ho aggiornato in modo che scarichi direttamente dei file in formato JPG.

Aggiornamento 26/12/2014: Massimo Grandesso mi ha gentilmente inviato un aggiornamento allo script. In questo modo funziona con il nuovo layout di SlideShare.

RSS validi e robusti in bbPress

Nel mio precedente articolo sulle risorse più utili per bbPress vi avevo preannunciato alcuni problemi con i feed RSS, almeno quelli del tema di default (Kakumei). Credo comunque che molti temi derivati utilizzino il template degli RSS di default, in quanto non c’è poi molto da cambiare.

Questa è la lista dei problemi che ho riscontrato finora e che ho risolto (spero) nel sito che amministro:

  • Il contenuto dei messaggi non viene processato dai plugin. Se ad esempio uso il plugin che mi sostituisce le emoticon digitate con immagini di smilies, nei feed RSS continuo a vedere le emoticon testuali, e così via.
  • Una descrizione del sito lunga o con il carattere di virgoletta doppia “»” (che viene inserito automaticamente da bbPress!) spesso “rompe” l’anteprima del feed in Firefox, mentre ad esempio su Google Reader funziona.
  • Le date vengono tradotte in lingua se si usano dei file di localizzazione, violando il formato RFC-822 e quindi quello RSS.
  • Bisogna assicurarsi che il feed non contenga codice HTML puro, o in alternativa che questo venga opportunamente isolato nei tag CDATA e filtrato (c’è un problema con il carattere di spazio lungo   per esempio).
  • Quando si prende il testo del messaggio processato dai plugin si ottiene una doppia codifica (e pure insolita) per il carattere ampersand “&”.

Bando alle ciance, questo è il codice. Dovete aprire la cartella del vostro tema, cercare il file rss2.php e sostituire integralmente il contenuto con questo:

<?php
header( 'Content-Type: text/xml; charset=UTF-8' );
echo '<' . '?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?' . '>' . "\n";
bb_generator( 'comment' );

function datefix($buffer) {
	/*
	 * fix della data in modo da tenerla in inglese, rispettando
	 * le specifiche dei feed RSS
	 */
	 return gmdate('D, d M Y H:i:s +0000', $buffer);
}

function callback($buffer)
{
	/*
	 * sistema il codice rimuovendo la doppia codifica di "&" e
	 * rimuove il carattere "&nbsp;" che crea problemi con UTF-8
	 * in questo modo ho il testo del post dopo che i plugin (tipo
	 * le faccine) hanno applicato le loro modifiche html e ritorno
	 * il codice html senza entities ma in forma pura
	 */

	$single = str_replace("&#"."038;", "&", $buffer);
	$spaced = str_replace("&nbsp;", " ", $single);
	return html_entity_decode($spaced);
}

?>
<rss version="2.0"
	xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/"
	xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/"
	xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom">
	<channel>
		<title><?php echo $title; ?></title>
		<link><?php echo $link; ?></link>
		<description><![CDATA[<?php echo $description; ?>]]></description>
		<language><?php esc_html( bb_option('language') ); ?></language>
		<pubDate><?php echo gmdate('D, d M Y H:i:s +0000'); ?></pubDate>
		<?php bb_generator( 'rss2' ); ?>
		<textInput>
			<title><![CDATA[<?php _e('Search'); ?>]]></title>
			<description><![CDATA[<?php _e('Search all topics from these forums.'); ?>]]></description>
			<name>q</name>
			<link><?php bb_uri('search.php'); ?></link>
		</textInput>
		<atom:link href="<?php echo $link_self; ?>" rel="self" type="application/rss+xml" />

<?php foreach ($posts as $bb_post) : ?>
		<item>
			<title><?php post_author(); ?> <?php _e('on')?> "<?php topic_title( $bb_post->topic_id ); ?>"</title>
			<link><?php post_link(); ?></link>
			<pubDate><?php

			ob_start("datefix");
			bb_post_time('U');
			ob_end_flush();

			?></pubDate>
			<dc:creator><?php post_author(); ?></dc:creator>
			<guid isPermaLink="false"><?php post_id(); ?>@<?php bb_uri(); ?></guid>
			<description><![CDATA[<?php

			ob_start("callback");
			post_text();
			ob_end_flush();

			?>]]></description>
		</item>
<?php endforeach; ?>

	</channel>
</rss>

Potete verificare che il codice generato è correttamente validato sul sito del validatore W3C. Quello del sito dei Giovani Matematici di Vicenza è valido. 😛

Sono contento di aver risolto i problemi del feed (sperando di non averne causati altri) ma soprattutto questo mi ha permesso di imparare qualcosa in più sul formato RSS (che mi ha sempre affascinato ma di cui non ho mai saputo nulla). Fatemi sapere se avete problemi col codice o se volete suggerirmi delle migliorie!

Icone leggibili in qualsiasi condizione sul desktop di Gnome

Quello che vi voglio segnalare è un consiglio che “gira” già da un po’, io però l’ho scoperto solo adesso e credo sia molto utile. Avete mai provato a impostare uno sfondo del desktop con colori chiari, oppure disegni complicati su Ubuntu o in generale qualsiasi sistema che usa Gnome? Di solito succede qualcosa del genere:

Testo poco leggibile

Be’ forse ci si può anche fare l’abitudine, ma generalmente leggere queste scritte è estremamente fastidioso. Mettendo il carattere in grassetto si migliora già un po’, però io vi voglio consigliare un’altra modifica al tema che vi permetterà (assieme al grassetto) di arrivare a questo:

Testo più leggibile

Un po’ meglio, che dite? Ho scoperto questo trucco leggendo del bug #643836 nella mailing list dedicata ai PaperCuts di Ubuntu. Si tratta semplicemente di creare un file dentro la home directory chiamato .gtkrc-2.0 (attenzione al punto davanti, che lo rende nascosto):

style "desktop-icon"
{
 NautilusIconContainer::frame_text = 1
 NautilusIconContainer::normal_alpha = 128
}
class "GtkWidget" style "desktop-icon"

A questo punto bisogna uscire dalla sessione e rientrare. Fatto! 🙂