Estrarre una fotografia dallo sfondo: ora è facile grazie al SIOX!

Quello che si fa più spesso nella grafica digitale è estrarre le immagini dal loro sfondo per poi comporle. Tale operazione può richiedere molta attenzione e tempo, inoltre è spesso molto impegnativa. Per imparare ad estrarre bene le foto ci vuole parecchio tempo, ve lo dico per esperienza. 😛

La situazione sta cambiando grazie ad una tecnologia chiamata SIOX, che è già implementata nella sua forma più semplice in Gimp 2.3.15.

Se non avete installato la versione di sviluppo di Gimp, qui trovate un comodo pacchetto per Ubuntu Edgy. 🙂 Ci sono anche le istruzioni per averlo nel menù di Gnome. Vi ricordo che il pacchetto si installa parallelamente alla versione stabile di Gimp senza interferirci.

Vediamo ora un esempio pratico. Per la prova ho scelto questa foto di un magnifico gattino su Flickr. Dopo averla aperta con Gimp, scegliamo lo strumento di selezione del primo piano e delimitiamo un area che contenga ciò che ci interessa:

Prima selezione
Prima selezione

A questo punto usiamo il pennello nero per selezionare una buona parte di ciò che rappresenta il primo piano che vogliamo mantenere:

Marcatura del primo piano
Marcatura del primo piano

Una volta finito, premiamo Invio e ci troviamo di fronte alla selezione (un po’ approssimativa):

Risultato
Risultato

Possiamo usare la maschera veloce per rifinire la selezione e sfumarla:

Maschera veloce sfumata
Maschera veloce sfumata

Possiamo quindi usare l’immagine ritagliata come preferiamo, anche solo per metterci un ombra:

Immagine finale ritagliata
Immagine finale ritagliata

Che cucciolosità! 😀

Come risolvere i piccoli problemi dopo l’installazione di Beryl

Quando ho installato Beryl ho dovuto mettere il driver Nvidia per avere l’accelerazione 3D (Devo dire che è fantastica anche per fare una partitina a Open Arena…).
Tuttavia, da allora ho avuto sempre dei problemi con la frequenza di aggiornamento del monitor (Io la volevo a 70Hz e partiva sempre a 85Hz).

Tenuto conto anche che dall’applet di Gnome per impostare la risoluzione le frequenze di aggiornamento sono tutte sballate. All’inizio ho cercato su internet e pensavo di dover riconfigurare il server X. Siccome per fare ciò avevo bisogno di varie informazioni sul mio monitor e la scheda video (informazioni che non ho) ho cercato una strada alternativa.

Ho visto che si può usare come aiuto Applicazioni > Strumenti di sistema > NVIDIA X Server Settings, tuttavia da utente normale ciò va rifatto ogni volta e da utente root ti rovina la configurazione di Beryl (fa sparire i bordi delle finestre).

Mi sono anche accorto però che prima di applicare una modifica ti fa vedere l’anteprima, e io ho trovato il parametro da modificare nel file di configurazione del server X.

Quindi ho dato da terminale:

sudo gedit /etc/X11/xorg.conf

Ho cercato la seguente riga (potrebbe essere un po’ diversa):

Option "metamodes" "1024x768 +0+0; 800x600 +0+0; 640x480 +0+0"

E l’ho modificata aggiungendoci una nuova modalità con la risoluzione e la frequenza di aggiornamento desiderata (nel mio caso 70Hz):

 Option "metamodes" "1024x768_70 +0+0; 1024x768 +0+0; 800x600 +0+0; 640x480 +0+0"

L’opzione va aggiunta prima delle altre.

Infine, per vedere la modifica, sono uscito dal mio account e dalla schermata di Log In ho premuto Ctrl+Alt+Backspace per riavviare il server grafico:

Combinazione da premere
Combinazione da premere

Finalmente lo schermo è impostato sulla frequenza giusta! 😀

Con l’anteprima delle modifiche che viene fornita dal pannello Nvidia potrete eventualmente capire come modificare anche altri parametri, ma mi raccomando: procedete con cautela! 😉

Adesso uso Rhythmbox

Tempo fa non lo avrei mai pensato, considerando anche che ho usato Rhythmbox come esempio di applicazione “semplicistica” nel mio post KDE vs GNOME. Eppure dopo aver provato Banshee (del quale ero rimasto piacevolmente stupito all’inizio) e essermi stufato di ricevere continuamente errore tentando di ascoltare i miei CD di Nek ho deciso di ricominciare ad usare Rhythmbox.

Ed ora sono soddisfatto avendo anche abilitato i plugin per la copertina dell’album (anche quello speciale per AWN), quello di Last.fm e quello dei testi delle canzoni.

Quindi… be’ chiedo scusa a GNOME!

Ecco uno screenshot di Rhythmbox in azione con i plugin della copertina dell’album visibili (sia sulla finestra che sul dock). Da notare anche il scintillante gestore di finestre Beryl. 😉

rhythmbox.png

È arrivato il 2007

Eccoci qui, un altro anno è passato, un anno di pensieri, emozioni, paure, riflessioni, momenti per ognuno di noi è volto al termine e ci dobbiamo preparare ad affrontarne uno nuovo.

Per il blog quest’anno si è concluso benissimo, visto che fino al 31 dicembre ha contato 2510 click; un bel numero se si considera che è online da poco.

Per me… be’, è stato un anno complicato ma comunque mi ha dato delle soddisfazioni.

Crediti foto

Kde vs Gnome

Premettendo che questo post non è inteso come una battaglia agguerrita tra i due Desktop Environment e che quello che scrivo è una opinione assolutamente personale, posso iniziare.

Volevo farvi notare la grande differenza tra i due ambienti più famosi per Linux: secondo me è molto meglio Kde (E dire che io uso Gnome)…

Il motivo di questa mia affermazione è semplice: avete visto che funzionalità ha Kde? Molto più della sua controparte Gnome (perché di solito c’è…). Solo per fare un esempio, prendiamo Ubuntu e Kubuntu. La prima viene equipaggiata con Rhytmbox, la seconda con Amarok; e se si confrontano, le differenze si notano eccome. Eppure sono la stessa distribuzione con ambienti diversi.

Ma ci sono anche cose più banali, eppure importanti. Per prima cosa, se provate ad installare un tema su Gnome, dopo dovrete fare i salti mortali per rimuoverlo, io infatti tutti i temi che ho messo li ho tenuti, anche se non li uso, in Kde basta un click e si può togliere un tema.

Questo perché il progetto Gnome porta all’esasperazione il concetto di semplificazione delle funzioni. Pensate che, mentre in Ubuntu 5.10 potevo impostare varie opzioni dello screensaver, nella versione 6.06 posso solo dire dopo quanto tempo deve partire! È assurdo!

In definitiva, anche se Gnome è una manna per i computer vecchiotti come il mio, poi l’utente con un minimo di esigenze si trova a dover installarsi altri programmi per sopperire alle funzioni mancanti, magari creati per Kde.

Ovviamente se avete commenti potete inserirli qui. 😉

Gestione dello spam in Gmail

Ho deciso di scrivere questo post solo per dirvi che sono positivamente stupito dal filtro antispam di Gmail, che, come ho già detto è gratuito e funziona perfettamente. Nella schermata (cliccate per ingrandire) potete vedere la cartella dello spam che si riempie quasi senza che io me ne accorga, e che comunque viene svuotata dei file più vecchi di un mese automaticamente.

In questo modo il problema dello spam è azzerato. 😀

Linux per la scuola

Non so come ho fatto a dimentarmene, ma non vi ho segnalato un sito molto importante.

Non importa, recupero adesso: il sito in questione tratta dell’uso di Linux e del software libero nella scuola (cosa che aumenterebbe di gran lunga l’alfabetizzazione informatica di studenti e insegnanti, ma stranamente non è ancora stata diffusa).

Quindi, se siete curiosi andate su http://scuola.linux.it/. 😉

Indirizzo Gmail

In realtà, non avevo ancora indicato il mio indirizzo e-mail, ma ora che l’ho appena cambiato è una buona occasione. Ora sono passato a Gmail e il mio indirizzo è andrea.lazzarotto@gmail.com.

I vantaggi di avere Gmail sono molti, eccone alcuni:

  1. Spazio enorme, attualmente ogni utente ha 2787 megabyte di spazio per le proprie e-mail ed aumenta in continuazione
  2. Ricerca integrata, si possono effettuare ricerche dentro alle proprie e-mail usando Google
  3. Antispam e antivirus gratuiti, certo dovreste usare Linux e quindi l’antivirus non servirebbe a molto, però queste funzioni sono gratuite 😉
  4. Poca pubblicità limitata ad una barra laterale e sempre attinente al contenuto dell’e-mail che state leggendo
  5. Accesso POP gratuito per tutti i client di posta
  6. Molte estensioni per Firefox non ufficiali dedicate a Gmail

Al riguardo voglio farvi notare le seguenti:

  1. WebmailCompose per collegare i link agli indirizzi e-mail con l’interfaccia web di Gmail
  2. Gmail Space per usare lo spazio della casella come archivio di file
  3. Gmail Notifier per essere avvertiti quando arriva posta

Essendo il progetto in fase di Beta, se si vuole iscriversi bisogna o crearsi un account con un cellulare (solo negli USA e qualche altro stato) oppure farsi invitare da chi ha già un account. Se volete un invito io ne ho qualcuno, basta che mi scriviate.

A breve inserirò nel blog una pagina dedicata ai contatti, in modo che non si debba andare a cercare questo post ogni volta.

Accordo commerciale tra Novell e Microsoft: qualcosa cambierà…

Qualche giorno fa due miei compagni di classe mi avevano accennato alquanto confusamente ad una notizia che avevano appreso, dicendomi che sarebbe stato creato un sistema operativo ibrido (e chi ha visto la serie Invasion capirà in che modo intendo questo aggettivo) a metà tra Windows e Linux che avrebbe eseguito nativamente i software per le due piattaforme.

All’inizio avevo pensato alla solita bufala, e in seguito all’ennesimo tentativo di ReactOS. E in effetti, verificando su Google News, la notizia era sostanzialmente falsa, almeno come mi era stata esposta.

Tuttavia ho avuto modo di scoprire un fatto sconcertante, e arriviamo all’oggetto dell’articolo: Novell ha da poco siglato un accordo economico con Microsoft, ed è spiegato abbastanza bene in queste faq (alla versione italiana mancano molte domande e risposte). Aggiungo che io non le ho lette per pigrizia…

Ho comunque letto vari articoli su internet e devo dire che sono molto, ma molto dubbioso sulla positività di questa cosa. La “perdizione” nel mondo Linux è cominciata con Linspire, la prima distribuzione a fare un uso massiccio di software proprietario; e non solo quello, pensate che per scaricare il software ci si deve registrare (anche se gratuitamente). Poi è toccato a Mandriva, che ora include molti software commerciali e infine Novell, con la sua Suse, dà l’idea di dover subire la stessa fine.

È pur vero che queste distribuzioni hanno anche una loro versione “pura”, ma ciò non toglie che alle aziende non importa di scendere a patti con il software proprietario per guadagnare soldi. Tutto questo lo trovo contrario all’etica di Linux, tali sistemi non dovrebbero neanche usare il marchio Linux

Sto per partire

Lunedì parto per il Giappone! Starò due settimane nella terra del Sol Levante, ed avrò l’occasione di vedere un sacco di posti.

Spero di riuscire a creare a una galleria con le foto che scatterò, in caso contrario… romperò le scatole a qualcuno in qualche forum! 😉