Guida: installare i codec su Ubuntu per riprodurre tutti i file multimediali e i DVD

Avevo già illustrato delle istruzioni veloci su come abilitare i formati audio e video più comuni (ad esempio MP3 e WMV) su Ubuntu, in un vecchio post. Col tempo mi sono accordo che è una richiesta che mi fanno diverse persone. Inoltre era il caso di aggiornare le istruzioni, perciò ho deciso di scrivere questa guida in modo più dettagliato e opportuno.

Nota: questa guida è stata aggiornata per funzionare con Ubuntu versione 14.04 e successive.

Precisazioni importanti

Prima di iniziare con la guida vera e propria mi preme sottolineare un paio di cose che spesso generano confusione negli utenti.

Numero uno: non è obbligatorio installare dei codec con licenza proprietaria! Infatti con questa guida installeremo dei codec che sono software libero ma servono ad aprire dei file nei cosiddetti formati proprietari. I codec non sono preinstallati su Ubuntu non perché siano software non liberi, ma perché i formati come MP3 ed altri sono protetti da brevetti software in alcuni paesi. Ciò non consente la preinstallazione dei codec all’interno del sistema operativo. Se la cosa vi preoccupasse (ma non deve) vi ricordo che i brevetti software non hanno validità giuridica in Europa.

Moltissime guide consigliano agli utenti di installare dei codec proprietari chiamati w32codecs o w64codecs, adducendo che altrimenti i formati Windows Media non si possono riprodurre. Bene, io non ho installato nessuno dei due pacchetti e non ho problemi di sorta a riprodurre tutti i tipi di file: per questo motivo non vi consiglierò di installarli.

Numero due: la guida fa un uso intenso del Terminale (che si trova nel menu delle applicazioni). Questo non significa che le stesse operazioni (come alcuni purtroppo credono) non si possano effettuare lo stesso da interfaccia grafica. Anzi, si può fare tutto senza aprirlo, il fatto è che col terminale si risparmia moltissimo tempo ed è anche più semplice per me guidarvi tramite comandi da dare nel terminale. La procedura è semplice, si copiano i comandi che vi fornisco dopo averli spiegati, si incollano nella finestra di terminale e si preme invio.

Codec e programmi

Alcuni pensano che i codec siano “programmi” per leggere la musica o i video. In realtà i codec sono delle librerie, ovvero delle “aggiunte” che permettono ai programmi multimediali di comprendere il contenuto di certi file. Quindi se volete aprire i file audio e video non vi bastano i codec, ovviamente avrete sempre bisogno di un riproduttore multimediale.

Questa guida vi permetterà di attivare dei codec utilizzabili dal riproduttore musicale di Ubuntu (Rhythmbox) e il riproduttore video (Totem). Vi consiglio di installare anche VLC dal Software Center perché in alcuni casi (succede solo con video particolari) si comporta meglio di Totem ed inoltre vi offre più funzioni, non fa mai male averlo quando serve.

Rhythmbox, Totem e VLC

Formati audio e video

Tutto ciò che serve per i formati audio e video è già presente tra le sorgenti software di Ubuntu, l’importante è assicurarsi che siano tutte attive. Aprite l’Ubuntu Software Center e poi andate su Modifica > Sorgenti software… e controllate che le fonti universe e multiverse siano attivate.

Cliccate su Chiudi e quando vi compare una finestra che vi chiede se volete ricaricare l’elenco, fatelo. Infine chiudete la finestra del gestore dei pacchetti.

A questo punto ci sono un po’ di pacchetti da installare. Nel terminale basta un comando che li includa tutti in un colpo solo:

sudo apt-get install -y gstreamer0.10-fluendo-mp3 gstreamer0.10-plugins-bad gstreamer0.10-plugins-bad-multiverse gstreamer0.10-plugins-ugly libavcodec5. libavdevice5. libavformat5. libavutil5. libpostproc5. libswscale.$

Il puntino nel nome di alcuni pacchetti serve come carattere “jolly” per funzionare su diverse versioni di Ubuntu.

Probabilmente vi verrà chiesta la password, è sufficiente digitarla (anche se non si vede) e premere Invio di nuovo. Una volta finito potrete riprodurre tutto ciò che volete, con una importante eccezione… i DVD. 😉

Dischi DVD

Ad essere precisi i dischi DVD fatti in casa funzionano subito con Ubuntu, il problema si pone con i dischi commerciali, cioè i film che si comprano in negozio. Questi dischi sono protetti con un sistema di cifratura anti-copia, e chi ha creato tale meccanismo non ha mai accettato di permettere a Linux di leggerlo. Fortunatamente il sistema è stato decifrato dal famoso Jon Lech Johansen ed esiste una libreria per leggere i DVD commerciali.

Il problema come al solito è quello dei brevetti, per cui la libreria deCSS che è software libero non viene distribuita direttamente con Ubuntu. È tuttavia possibile usare uno script incluso dentro al pacchetto per i DVD non criptati, che consente di installare automaticamente anche la libreria per i DVD cifrati:

sudo apt-get install libdvdnav4 libdvdread4
sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

Ora è tutto pronto anche per leggere i DVD. Qualche volta non funzionano benissimo con Totem, in quel caso provate ad aprirli con VLC. Vi ricordo anche che con deCSS nella maggior parte dei casi potete leggere qualsiasi DVD indipendentemente dal codice regionale, anche se il vostro lettore DVD ha un codice impostato! 😀

Considerazioni finali

Come avete potuto vedere, installare i codec è una cosa molto meno impegnativa di quanto sembri, si fa una volta e poi non ci si pensa più. Presto vi renderete conto, come è capitato a me, di quante cose siano facili da fare su Linux che prima sotto Windows richiedevano software, tempo e fatica. Un esempio banale è il download dei video da Internet, oppure la conversione tra formati diversi… Basta provare per credere. 😛

102 pensieri riguardo “Guida: installare i codec su Ubuntu per riprodurre tutti i file multimediali e i DVD

  1. Non passerò alla 14.10 perchè desidero continuare con una LTS.

    Ok, però così ti tocca accettare tutte le conseguenze, incluso questo bug bruttino.

  2. Salve, volevo un consiglio; ho installato nuovamente da poco ubuntu 10.04 lts a seguito di un problema; tutto ok, apro vlc e vado nella voce dove sono presenti le varie stazioni radio (jamendo, icecast, tunein,etc) ma noto che non mi carica più i flussi streaming come avveniva prima; ora, io al momento ho abilitate solomanete le voci main, universe e restricted per i driver; ho evitato di installare multiverse perchè in genere non uso programmi di terze parti a meno di particolari casi; mi chiedevo se i codec per lo streaming fossero proprio nella sezione multiverse, magari al momento ne ho abilitati solo alcuni e quelli che mi servono sono proprio in quella sezione.

    Al momento uso ubuntu 10.04 LTS

    Grazie in anticipo per le future risposte.

  3. ho installato nuovamente da poco ubuntu 10.04 lts

    È un errore di battitura o hai scritto davvero dieci? Perché stiamo parlando di una versione molto, molto vecchia…

    ho evitato di installare multiverse perchè in genere non uso programmi di terze parti a meno di particolari casi

    Cosa intendi per “terze parti”? Terze rispetto a chi? Se la metti così, il 90% dei programmi che hai di serie su Ubuntu non sono fatti da Canonical. 😛

    mi chiedevo se i codec per lo streaming fossero proprio nella sezione multiverse, magari al momento ne ho abilitati solo alcuni e quelli che mi servono sono proprio in quella sezione

    Esatto, è come hai descritto tu. 🙂 Svariati codec si trovano nel repository multiverse ed è necessario attivarlo.

    1. Ciao grazie per la risposta innanzitutto! Ho installata la 14.04 LTS (errore di battitura) 😉 per terze parti intendo quei programmi che non risultano già installati nei canali main e universe o meglio quelli di base; non mi piace attivare in genere il canale multiverse perchè ci sono tutti programmi proprietari che a me personalmente non piacciono molto (tipo skype) e ai quali trovo o cerco di trovare alternative libere (tipo pidgin); ora il fatto è: possibile che per riprodurre dei banali flussi radio streaming debba attivare un intero canale e cioè quello multiverse??? Mi sembra esagerato e strano che non ci siano altre alternative… con Debian mi sembra che questo non era necessario…

  4. non mi piace attivare in genere il canale multiverse perchè ci sono tutti programmi proprietari che a me personalmente non piacciono molto

    Comprendo e condivido l’opinione su certi software proprietari, però il fatto di attivare il repository non installa proprio nulla. Significa solo che il sistema saprà dove trovare certi software se vorrai installarli successivamente.

    In ogni caso i codec di cui parliamo (quelli presentati nel mio post) hanno licenza libera.

    possibile che per riprodurre dei banali flussi radio streaming debba attivare un intero canale e cioè quello multiverse?

    Be’, attivarlo significa, in concreto, solo togliere un # davanti alla rispettiva riga nel file di configurazione di APT. È una modifica veramente minima. 😛

    1. Ok, ho provveduto ad installare i pacchetti consigliati; volevo solo sapere se qualora togliessi il canale multiverse i file installati vengono disinstallati in automatico.

    1. Approfittando della tua gentilezza mi chiedevo se ci fosse un comando altrettanto semplice per poter eventualmente disinstallare i codec precedentemente installati manualmente.

      Grazie

    2. Comunque non ho resistito, ho rimosso la voce multiverse e ho disinstallato tutti i codec terze parti; il fatti di avere una distribuzione il più ‘pulita’ possibile mi attrae troppo; mi arrangerò ma preferisco così! D’altronde venivo da Debian dove la filosofia non è certo quella di Canonical con Ubuntu… 😉

  5. mi chiedevo se ci fosse un comando altrettanto semplice per poter eventualmente disinstallare i codec

    In che senso? Basta mettere remove al posto di install nella riga di apt-get, no? A parte per la libreria deCSS, che è una cosa a parte.

    ho disinstallato tutti i codec terze parti; il fatti di avere una distribuzione il più ‘pulita’ possibile mi attrae troppo

    Non riesco a capire cosa ci sia di “sporco” nell’usare dei codec che sono software libero. 😐

    Puoi togliere tutti i codec che vuoi, l’unico danno che fai è rendere la tua distro inutilizzabile per task normali quali guardare qualche file video… Ma quello è implicito.

    1. Infatti ora disabilito anche il canale universe… 😉

      da http://help.ubuntu-it.org/6.06/ubuntu/serverguide/it/extra-repositories.html

      Repository aggiuntivi

      In aggiunta ai repository di pacchetti supportati ufficialmente disponibili per Ubuntu, esistono altri repository aggiuntivi mantenuti dalla comunità, che aggiungono migliaia di potenziali pacchetti da installare. Due sono i repository aggiuntivi più popolari: Universe e Multiverse. Si tratta di repository non supportati ufficialmente da Ubuntu, per cui non sono abilitati in modo predefinito, ma che solitamente contengono dei pacchetti che possono essere utilizzati con sicurezza in Ubuntu.
      [Nota]

      I pacchetti del repository Multiverse possono presentare dei problemi di licenza che ne impediscono la distribuzione in un sistema operativo libero e potrebbero essere illegali in alcuni paesi.
      [Avvertimento]

      Né il repository Universe, né quello Multiverse contengono pacchetti supportati ufficialmente. In particolare, potrebbero non esserci aggiornamenti di sicurezza per tali pacchetti.

      Sono disponibili molte altre sorgenti di pacchetti, alcune delle quali offrono solo un pacchetto, come nel caso di sorgenti di pacchetto fornite dallo sviluppatore di una singola applicazione. L’utilizzo di sorgenti di pacchetto non standard è rischioso, pertanto è necessario prestare la massima attenzione. È opportuno controllare la sorgente e i pacchetti in modo accurato prima di effettuare una qualsiasi installazione, poiché alcune sorgenti di pacchetto, e i rispettivi paccheti, potrebbero rendere il sistema instabile e non funzionante sotto certi aspetti.

  6. Secondo me usare Gnu/Linux richiede anche un pò di sacrifici ed una certa ‘moralità’ ed eticità…altrimenti si può continuare ad usare Winzozz o Apple… ho usato l’espressione Gnu/linux e non solo Linux perchè c’è molta differenza e spesso molti utenti del pinguino non la colgono… 😉

  7. Appunto, e questo si traduce nell’attenta valutazione sull’uso di software proprietari, cosa che non ha nulla a che vedere con la situazione di cui stiamo parlando. Ancora una volta, che problemi ci sono a usare codec che sono software libero? Nessuno.

    Brevetti software? Oltre che una cosa di per se idiota, sono pure completamente privi di validità in Europa, quindi nessun problema neanche lì. :mrgreen: Non mettono libmp3lame nei repository standard semplicemente perché hanno quei server anche negli USA, ma all’atto pratico non cambia nulla. È software libero (licenza LGPL) e come tale perfettamente “etico” da usare, se vogliamo dire così. Idem per molti altri pacchetti presenti in multiverse. Poi se tu installassi Skype allora in quel caso sarebbe colpa tua.

    Anche Debian ha i pacchetti mantenuti dalla comunità (anzi Debian è totalmente una comunità, non ha aziende dietro), idem per Arch, Fedora, eccetera. Non c’è nulla di scandaloso.

    La storia del nome Linux vs. GNU/Linux è una delle tante Stallman-ate. Non è di certo un metodo efficace per spiegare alla gente l’importanza del software libero, ma rimane più che altro una bizzarra controversia che sottrae tempo che si potrebbe dedicare a estinguere Microsoft e Apple. 😛

  8. Scusami ma non sono d’accordo totaalmente su quello che affermi; prendiamo in considerazione il formato mp3; sei obbligato ad usare codec o plugin proprietari per poterlo utilizzare perchè anhe se trovi l’alternativa libera o software libero, non è detto che sia libero da copyright… e così per molti altri formati; bisogna fare attenzione quando si parla di open source e software libero, sono cose totalmente diverse e oggi molte società che con il software libero non hanno nulla a che fare, utilizzano il termine open source per far abboccare molti utenti inconsapevoli; Canonical stesso è in difetto in questo… basti pensare che permette di installare software di Windows… come ad esempio Skype…

  9. prendiamo in considerazione il formato mp3; sei obbligato ad usare codec o plugin proprietari

    Ciò è totalmente errato. LAME è rilasciato sotto LGPL e libavcodec ha un dual-licensing come LGPL e GPL (sia la versione fornita da FFmpeg sia quella fornita da Libav). Nessuno dei codec descritti nel mio post è software proprietario.

    software libero, non è detto che sia libero da copyright

    Anche qui non ci siamo. Il software libero, in particolar modo anche quello GPL, è sempre protetto da copyright. Se non esistesse il copyright, l’unica licenza possibile sarebbe la PD-0 e l’effetto virale garantito dalla GPL non esisterebbe.

    bisogna fare attenzione quando si parla di open source e software libero, sono cose totalmente diverse

    Sono cose parzialmente diverse, ma non c’è bisogno che tu venga ad insegnare agli altri le definizioni, le sappiamo. 🙂

    Canonical stesso è in difetto in questo… basti pensare che permette di installare software di Windows… come ad esempio Skype…

    Skype è un software di Microsoft, non è un software “di Windows”, ed è proprietario perché ha una licenza non libera, ma non c’entra nulla con chi lo produce. Qualsiasi sistema operativo basato su Linux consente l’installazione di Skype. Puoi installarlo anche su Trisquel (l’unica distro considerata “libera” da FSF). Come potrebbe il sistema impedirti di scaricare il pacchetto dal sito di Skype ed eseguirlo? Sarebbe una limitazione alquanto artificiosa, e facilmente aggirabile.

    Ma poi tutto questo coi codec e soprattutto col mio post, cosa caspita c’entra? I tuoi discorsi, oltre a contenere alcuni errori concettuali, sono pure OT. Se non ti piace Ubuntu nessuno ti obbliga ad usarla, sia chiaro.

    1. Lieto di esserti stato utile! Se conosci altre persone che hanno problemi di codec con Ubuntu, condividi la guida. 🙂

  10. Ciao Andrea.
    Sono approdato al tuo blog nelle mie ricerche per completare la mia ubuntu 16.04 dei relativi codec ma ho visto che non funzionano le istruzioni che hai postato, molto probabilmente ciò è dovuto alla distro troppo recente.
    Cmq volevo cogliere l’occasione per complimentarmi con te per la chiarezza delle spiegazioni che fai tanto che ho pensato di iscrivermi immediatamente.
    Puoi dare risposte anche per quanto riguarda Debian? Grazie

    1. Mi sembrava non ci fossero problemi con Xenial… mi puoi indicare che errore ricevi? Riguardo a Debian dipende, solitamente è simile a Ubuntu. 🙂

      PS: grazie per i complimenti. 😀

  11. ciao a tutti, so che il post è un po datato, ma spero che qualcuno possa ancora aiutarmi…sono nuova della comunità di ubuntu e sto avendo problemi a leggere i dvd, a quanto pare i pacchetti da installare sono già presenti (alcuni installati, altri virtuali), ho provato a seguire la tua guida e sin dal principio ho dei problemi: andando sulle sorgenti software seleziono le voci che nn erano ancora attivate come per esempio l’ultima codice sorgente, ma al momento in cui ricarico mi dice che nn è possibile a causa della mia connessione internet (che in realtà funziona senza problemi), mi appare, scaricamento delle informazioni del repositiry non riuscito, che fare?
    e quando inserisco il dvd mi dice : sorgente dvd è richiesto per riprodurre il file ma non è installato,
    clicco su trova software e poco dopo mi dice impossibile trovare il software…
    a causa della mia totale incapacità informatica mi trovo persa e bloccata innanzi ad una delle funzioni piu basilari…un aiuto per favore!

    1. ma al momento in cui ricarico mi dice che nn è possibile

      Sembra il tipico messaggio che si riceve quando si usa una versione di Ubuntu che non è più supportata, in altre parole è EOL (end of life). Non è che per caso stai usando Ubuntu 17.04? Quella è andata EOL a gennaio, dopo 9 mesi come tutti i rilasci normali.

      Dovresti aggiornare a una versione di Ubuntu successiva, seguendo le istruzioni postate su AskUbuntu: https://askubuntu.com/a/91821/271

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