Spotify è uno dei maggiori servizi di streaming musicale legale e gratuito in circolazione, con in più la possibilità di pagare per alcune funzioni premium. Io personalmente ne sono diventato un avido utilizzatore fin da quando mi ero trasferito in Danimarca (dove è attivo da anni) per l’Erasmus, mentre in Italia è stato introdotto solamente a febbraio.
Spotify è utilizzabile gratuitamente — con saltuarie pubblicità — dal computer, inclusa la piattaforma Linux, ma fino a pochissimo tempo fa in tutti i paesi europei c’erano delle pesanti limitazioni per questo tipo di account: solo 10 ore al mese dopo i primi 6 mesi di utilizzo, e nessuna possibilità di usare l’app per cellulari.
Più fortunati gli utenti statunitensi: nessun tetto di ore e la possibilità di usare gratuitamente la modalità “radio” da mobile, meglio di nulla. Da mercoledì scorso, invece, è cambiato tutto! Spotify ha rimosso la barriera delle 10 ore mensili e ha attivato una nuova modalità di riproduzione casuale gratis per cellulari, in tutti i 55 paesi coperti dal servizio.
Anche se non ho trovato nessun annuncio ufficiale che confermasse la rimozione del limite delle 10 ore mensili, lo potete facilmente verificare e vi accorgerete che è così. Riguardo alla funzione di ascolto casuale per cellulari, il blog del servizio riporta:
Musica per tutti. Gratuita sul tuo cellulare. | Spotify Blog.