Se vi è mai successo di provare delle applicazioni con Wine, magari per curiosità, oppure per la soddisfazione di mostrare a qualcuno che Linux esegue anche software di Windows, vi siete sicuramente lasciati alle spalle un po’ di file sparsi nell’hard disk. Probabilmente avrete pensato che è sufficiente rimuovere la directory di Wine per riportare tutto al punto di partenza… Ad essere sinceri lo pensavo anche io inizialmente. Poi però è bastato guardare un po’ in giro per la mia directory home per convincermi del contrario.
Purtroppo l’integrazione col desktop si paga… E quindi, se si è costretti ad usare programmi Windows (un esempio banale: l’utente ha dei file in un formato proprietario che vanno convertiti prima di migrarlo al software open source equivalente) si rischia di lasciare tracce assolutamente fastidiose, non tanto perché le vediamo; ma perché sono lì.
Pertanto, questa è la sequenza di comandi che vi permetterà di eliminare tutto ciò che ha lasciato Wine quando ha installato i programmi. Ciò significa che eliminerà anche i programmi che avete dentro al vostro disco virtuale di Wine. Tutto insomma. 🙂
rm -rf ~/.config/menus/applications-merged/wine-* rm -rf ~/.local/share/applications/wine* find ~/.local/share/icons/ -name "*wine*" | xargs rm -rf find ~/.local/share/icons/ -name "????_*" | xargs rm -rf rm -rf ~/.local/share/desktop-directories/wine-* rm -rf ~/.wine*
Se non siete sicuri, controllate il contenuto delle suddette locazioni prima di procedere.
Ecco meno male, ottimo!!
Quando l’ho provato eppoi disinstallato ti avevo chiesto se erano rimasti dei “rimasugli di file” mi avevi detto che andava bene cosi’ (..e per una volta il genio Lazza si sbaglio’)..
Ma con questo procedimento in futuro eliminero’ i resti, grande =D
tracce non traccie.
buona domenica andrea 🙂
vali
Grazie, correggo.