Aprire e convertire i file .pat di Photoshop, con Gimp si può

Oggi ero in vena di cambiamenti ed ho deciso di disegnarmi un nuovo sfondo per Twitter. Qui potete vedere il risultato. Per avere un po’ di materiale mi sono rivolto ad uno dei tanti siti di risorse per Photoshop. Come ben sapete, i pennelli .abr funzionano tranquillamente col nostro caro Gimp, per cui non ci sono stati problemi.

Ho riscontrato difficoltà invece al momento di usare un pattern creato per Photoshop, nel caso specifico volevo aprire questo. Gimp si è semplicemente rifiutato, dicendomi che non riconosceva il formato di file. Dopo aver tentato invano di trovare qualche convertitore online, sono riuscito con grande fortuna a trovare di meglio! 🙂

Una discussione su GimpTalk mi ha indicato la via. Esiste un plugin apposito, che si installa molto facilmente (volendo, esistono anche i binari per Windows). Per prima cosa scaricate il file .c dal link fornito prima e salvatelo nella home. Dopodiché si proceda all’installazione!

sudo aptitude install libgimp2.0-dev
gimptool-2.0 --build ps-pat-load_1.c
sudo cp ps-pat-load_1 /usr/lib/gimp/2.0/plug-ins/
rm ps-pat-load_1*

Con il primo comando installiamo la libreria che serve, col secondo compiliamo il codice, il terzo serve a copiare il plugin nel posto giusto ed infine si fa un po’ di pulizia. 😉 Una volta riavviato Gimp sarà possibile aprire i file .pat come normali immagini multilivello, e si potranno modificare e salvare in altri formati (compreso il formato pattern di Gimp).

13 pensieri riguardo “Aprire e convertire i file .pat di Photoshop, con Gimp si può

  1. Ragazzi, scusate la mia ignoranza…. dove dovrei inserire i comandi riportati????
    Potreste aiutarmi?
    Grazie

    1. Per favore Paolo, ti chiedo innanzitutto di evitare di urlare nei commenti. I comandi riportati vanno dati nel terminale, in effetti non l’ho scritto esplicitamente.

    1. Non è un programma, è solo un plugin per Gimp. Quest’ultimo è un programma. 🙂
      Puoi avere maggiori informazioni su Gimp al sito http://www.gimpitalia.it
      Per quanto riguarda il plugin, invece, nel mio articolo trovi la procedura per scaricare il sorgente in formato .c e compilarlo, ovviamente sotto Linux. Se usi Windows puoi trovare i binari su internet e inserirli nella cartella di Gimp.

  2. Ciao,
    visto che di recente mi è tornato utile questo post, vorrei chiederti un piccolo aiuto di un errore comune di gimp, e sapere se te conosci qualche soluzione.

    Se cerco di aprire file in formato .psd con scala cromatica CMYK, ricevo il seguente errore:

    ” Errore durante il caricamento del file PSD: Modalità di colore non supportata: CMYK”

    conosci qualche fork o qualche plug-in per gimp che possa aiutare l’importo di questo formato.

    Ti ringrazio se conosci na soluzione 🙂

  3. Si dai utile come soluzione. Ma è sempre una pezza 🙂
    Mi sembra davvero strano che in Linux non si possa festire la quadricromia. Te sai il perchè di questo?
    La quadricromia è la base della grafica stampata, questo è il motivo che mi sembra davvero assurdo che non si possa lavorare tipo con Gimp nativamente con questo formato.

    Anche se utilizzo principalmente ambiente Windows per lavoro grafico, per piccole cose vorrei utilizzare anche Linux. 🙂

    Comunque ti ringrazio della dritta, almeno è un piccolo passo per la quadricromia.

    1. Certo, è un’aggiunta esterna. Però sei troppo pessimista secondo me. 😛 In Linux non trovi solo Gimp, bensì anche Scribus e Inkscape. Specialmente il primo, ma anche il secondo hanno la quadricromia. Il mitico “Episode 106” ti può dare molte più informazioni di quante potrei io. 😉
      http://screencasters.heathenx.org/episode-106/

  4. Interessante articolo, grazie 🙂
    Ho pure aperto Inkscape, che mai avevo utilizzato per i motivi sopra.
    Essendo io principalmente un grafico vettoriale, ho potuto confrontare gli strumenti di Inkscape con strumenti professionali di altri programmi, e devo dire che tiene testa (es, le guide diagonali, nemmeno FreeHand le ha mai avute)
    Se per Gimp la quadricromia è una pecca davvero grande per il fotoritocco di elaborati tipografici, con Inkscape si può togliere questa mancanza.

    Great, grazie 🙂

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